Riassuntivo Principali Disposizioni del Correttivo BIS
Il 4 Settembre è uscito il Correttivo Bis sulla Riforma dello Sport che contiene disposizioni integrative e correttive dei Decreti. Ecco un breve riassunto di ciò che è stato scelto e confermato:
Adeguamento degli statuti: Gli Enti sportivi hanno tempo fino al 31 dicembre 2023 per adeguare i loro statuti alle nuove disposizioni. Per solo le modifiche statutarie adottate entro questa sono previsti un esensione di 200€ .
Contenuti degli Statuti: I nuovi statuti devono indicare l'oggetto sociale, concentrandosi sull'organizzazione e la gestione di attività sportive dilettantistiche. E' prevista anche la possibilità di svolgere attività secondarie e strumentali diverse da quelle principali. Il concetto di "fine di lucro" è ridefinito, imponendo un vincolo più stretto sulla destinazione del patrimonio e vietando la distribuzione degli utili. Inoltre l'incompatibilità degli amministratori viene estesa.
Conseguenze della Mancata Conformità: Gli Enti che non modificano i loro statuti rischiano che la loro richiesta non venga accolta all' iscrizione al Registro RAS per quelli di nuova costituzione e la cancellazione d'ufficio per quelli già iscritti.
Il correttivo inserirà importanti modifiche, tra cui l'inalzamento da 18 a 24 ore settimanali per la presunzione di lavoro autonomo (co.co.co.) nell'area del dilettantismo. E' anche previsto un meccanismo di silenzio assenso per l'autorizzazione al lavoro sportivo dei pubblici dipendenti e la possibilità di rimborsare le spese dei volontari fino a un massimo di €150 mensili.
INAIL: l'obbligo di comunicazione al RAS è esteso a tutti i co.co.co. sportivi, indipendentemente dall'importo del compenso.
Moratoria: In fase di prima applicazione, gli adempimenti e i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali per I co.co.co. di lavoro sportivo nell'area del dilettantismo possono essere effettuati entro il 31 ottobre 2023.
Sostegno per le piccole realtà sportive: È previsto un contributo per le associazioni con ricavi non superiori a €100.000 nell'anno precedente, in base ai contributi previdenziali versati sui compensi dei lavoratori sportivi.
IRAP: per i compensi delle co.co.co. di lavoro sportivo inferiori a €85.000.
Per Informazioni potete consultare il Dott. Drago Amicarelli al numero di telefono: